La recente legge n. 24 del 23 giugno u.s., riguardante la Polizia Locale del Veneto e le politiche integrate di sicurezza, era stata impugnata nel mese di agosto dal Consiglio dei Ministri in quanto andava  in contrasto con la normativa statale prevista dal D.lgs. n.117 del 2017 (Codice del Terzo Settore) e con la legge n. 65 del 1986 recante “Legge-quadro sull’ordinamento della polizia municipale”, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettere l) e h) in materia di ordinamento civile e ordine pubblico e sicurezza, nonché dell’articolo 118, ultimo comma (sussidiarietà orizzontale) e dell’articolo 3 (principio di uguaglianza) della Costituzione.  La Corte Costituzionale si è espressa con la Sentenza n. 236/2020 depositata il 12 novembre scorso ha dichiarato incostituzionale la legge della Regione Veneto n. 34/2019 sul «controllo di vicinato» perché viola la competenza esclusiva dello Stato in materia di ordine pubblico.

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