Chi ha l’obbligo di lavorare indossando una divisa o una tuta ha diritto a vedersi pagato anche il tempo necessario per cambiarsi. Lo ha stabilito il Tribunale di Bari, che ha condannato la locale Asl a pagare 165mila euro di arretrati a 13 dipendenti protagonisti di quella che il sindacato Usppi definisce «una causa pilota». E, se questo principio dovesse prendere piede, potrebbe riguardare anche tante altre categorie. A partire dalle forze dell’ordine, nel cui ambito talvolta si instaurano prassi a prima vista discutibili proprio per compensare gli agenti per il tempo in più che è necessario a indossare e togliere la divisa.