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Due cani antidroga alla Polizia Locale di Venezia

Rinforzi in arrivo: da Milano altri due cani antidroga alla polizia municipale di Venezia
„Accordo tra il Corpo di polizia locale di Venezia e quello di Milano per l’addestramento di nuove unità cinofile che entreranno a far parte della “squadra” lagunare. Due cani che supporteranno le attività di contrasto allo spaccio di droga e di controllo delle aree in cui vengono nascosti gli stupefacenti. I nostri agenti potranno usufruire delle strutture dei colleghi di Milano e del relativo personale per arrivare, tra le altre cose, ad una selezione dei conduttori per i due nuovi quadrupedi e ad una consulenza nell’acquisto. Inoltre è prevista la partecipazione ad un corso di formazione/addestramento delle due unità cinofile per la ricerca di stupefacenti, con tanto di esame di valutazione.“
“Investimenti per la sicurezza” Per il comandante della polizia locale, Marco Agostini, si tratta di un’iniziativa che conferma lo sforzo dell’amministrazione sul fronte sicurezza. Dello stesso parere il commissario capo Gianni Franzoi: “È la dimostrazione che l’investimento fatto fino ad ora ha prodotto dei risultati talmente importanti da incrementarlo. I numeri ci dicono che, nel corso del 2017, sono stati effettuati oltre duecento sequestri di sostanze stupefacenti, per un totale di oltre ventotto chili. Mentre nei primi due mesi del 2018 abbiamo già superato i tre chili”.

Il conduttore di Kuma: “Fiero del mio lavoro”

“Poter contare sull’arrivo di ulteriori due unità cinofile è una soddisfazione enorme”, commenta Enrico D’Agostino, conduttore di Kuma, pastore tedesco femmina di sei anni che, per prima, è stata addestrata a svolgere l’attività di contrasto allo spaccio di droga. Un progetto che ha preso piede nel 2015. “Appena abbiamo iniziato a battere il territorio, specialmente via Piave e parco Bissuola, il risultato è stato immediatamente visibile a tutti – spiega – siamo passati da sequestri di 2/3 etti all’anno a 5/6 chilogrammi. Se dovessi dare un consiglio a chi si troverà a svolgere il mio stesso lavoro, direi di farlo con grande senso del dovere ma senza dimenticare che per il cane questo impegno è vissuto come un gioco. Io mi sento un privilegiato, ho la fortuna di lavorare per arginare lo spaccio e lo faccio con Kuma che vive in simbiosi con me e me ne prendo cura. Un impegno gravoso ma che riserva grandi soddisfazioni: oggi Kuma la conoscono tutti e tutti, soprattutto i bambini, le vogliono bene”.

Tratto da veneziatoday

 

 

 

 

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