Sul lungomare di Ognina, colpito anche con un casco. Spedizione punitiva dopo il divieto a un motorino di entrare in zona vietata

Questa sera guardando il telegiornale, ho appreso della terribile notizia di un nuovo vile attacco ad un Ispettore della Polizia locale Italiana in servizio a Catania.
Ritengo doveroso inviare questo mio primo segno di vicinanza all’Amministrazione Comunale, al Sig. Comandante con preghiera di voler farlo pervenire anche ai Famigliari del nostro Collega.
Sono intimamente e fermamente convinto, una volta di più di voler proferire ogni mio sforzo ed ogni mio respiro a voler stimolare il Legislatore e lo Stato nelle Sue espressioni Istituzionali che la Polizia Locale, oggi, necessità in modo improcastinabile di un adeguamento normativo di maggiori tutele, soprattutto previdenziali, e normative per poter essere messi nella condizione di poter oprare con fedeltà e fermezza nella lotta al contrasto al degrado e tutela della sicurezza urbana, adesso bene giuridicamente tutelato. Così come la politica vara leggi spot, oggi come non mai deve assumente il consapevole impegno a voler offrire migliori strumenti di tutela a chi quotidianamente nel fare il proprio dovere, rischia la vita anche in queste ordinarie situazioni.
A Luigi nostro Collega e Famiglia tutta, giunga il mio personale augurio per una pronta guarigione, sapendo che a fianco a loro c’è tutta l’ANVU e la Polizia Locale: dimostriamo il nostro valore, stiamo uniti e difendiamo la nostra amata Professione ed i nostri Colleghi.
Ad majora!

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